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Channel: piatti unici – Il castello di PattiPatti
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Stinco di maiale alla birra di Nigella

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Oggi niente storia..  non per mancanza di parole, ma per mancanza di connessione. La rete da qualche giorno è ballerina, quindi mentre la cuoca scrive, che sia un suo post o un commento ad una amichetta, ecco che la linea cade, si assenta, crolla e il commento sparisce…
L’estate scorsa, appena tornata dalla Romagna, la cuoca in un attimo di relax stava facendo zapping con il pollice isterico, in quanto la qualità dei programmi era terribilmente scarsa. Finisce su un canale dove Nigella stava spiegando come cucinare lo stinco di maiale. 
Faceva tanto caldo ancora, quindi la cuoca non si appassionò più  di tanto, ma con l’appropinquarsi del freddo ecco che lo stinchetto ritorna a far capolino. La cuoca ha più o meno seguito la ricetta, aggiungendo un paio di cose, ma soprattutto allungando in maniera esponenziale i tempi di cottura, perchè lo stinco che aveva acquistato nella bottega del macellaio aveva l’osso.
Ancora un’altra parola sulla Lawson: starà pure passando un brutto momento porella (o no), ma la cuoca vede ancora un paio di amci che dopo aver guardato il suo programma seduti in punta al divano, con la bocca aperta e l’occhio porcino, non ricordano assolutamente di quale ricetta stesse dando istruzioni.

 

 

INGREDIENTI x 4

2 stinchi di maiale
4 cipolle
2 mele
2 patate
1 litro di birra (la cuoca invece della scura della ricetta originale ha usato una rossa più dolce)
1 spicchio di aglio
semi di cumino
semi di coriandolo
pepe in grani
senape
sale
1/2 bicchiere di acqua

PROCEDIMENTO

Accendere il forno al massimo. In una ciotolina grattugiare l’aglio, aggiungere una presa di sale, il pepe in grani, i semi di cumino e quelli di coriandolo pestati. Con questo mix strofinare gli stinchi. Mondare le cipolle e affettarle in maniera piuttosto spessa, circa 1 cm. Ungere leggermente la pirofila e sistemare la cipolla e su questa i due stinchi di maiale. Infornare nel forno alla massima temperatura per circa 10 minuti. Nel frattempo sbucciare e tagliare a spicchi le mele e le patate, togliere la teglia dal forno e unirle al maiale. Irrorare con la birra. Abbassare a 170° la temperatura del forno e cuocere per due ore, anche due ore e mezza (la carne si deve staccare dall’osso) avendo cura di rigirarli ogni tanto. Quando i due stinchi sono pronti, toglierli dalla pirofila, metterli nel piatto da portata circondati dalle mele e dalle patate. Togliere le cipolle dalla teglia con il sughetto di cottura, metterle in un bicchiere adatto al frullatore ad immersione, aggiungere un pò d’acqua e senape secondo il proprio gusto. Frullare e servire gli stinchi con la salsina.
L’angolo del sommelier: essendo lo stinco di maiale un piatto bello corposo, grasso e saporito, con il vino ci si può sbizzarrire. Ideale è un vino rosso, di gradazione medio alta (da 13% ai 14%), vecchio di qualche anno, che possa asciugare i grassi della carne e che non passi inosservato dopo il boccone di carne, temperatura di servizio intorno ai 18°. Quindi un Aglianico del Taburno DOCG, Cabernet Franc DOCG, Barolo DOCG…


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