A febbraio il principe e la cuoca hanno ricevuto la comunicazione attesa e temuta della gita della fatina adolescente… oggi poi non si chiama più gita scolastica ma si chiama Viaggio d’Istruzione (con le maiuscole) forse perchè pensano che così i ragazzi guardino con più attenzione il patrimonio artistico che stanno visitando e non approfittino di questi giorni di libertà dalla tirannia genitoriale per devastare camere d’albergo, cominciare a fumare, rubare piccoli oggetti sulle bancarelle turistiche.
Ma non tutti i ragazzi sono uguali: la pecora nera c’è, ma per fortuna la maggioranza del gregge è bianco panna.
Viaggio d’Istruzione in Toscana, quattro giorni, un tour de force che manco un circuito ironman è tanto duro, ma la fatina ci tiene tanto ad andarci e i due nazisti dopo breve consultazione decidono che voti e comportamento sono un buon motivo per acconsentire alla trasferta.
I giorni precedenti la partenza sono stati caotici, in pieno fermento.
“Mamma, dobbiamo andare a comprare qualcosa…. Non ho un outfit!”
Cuoca e Regina Madre si scambiano uno sguardo carico di punti interrogativi…
“Bell’e mammà, che è che non tieni?”
“Mamma un outfit, praticamente è un insieme di capi d’abbigliamento tipo skinny jeans, blouson, impreziositi da tipo metal o tipo rouches, e tipo accessori idonei ad un happening come tipo quello dello sballo praticamente della Toscana!”
Seconda occhiata carica di punti interrogativi ma anche di tanta preoccupazione.
“Bella d’a nonna…. a nonna è vicchiarella…. st’e parole moderne non tanto le capisce… Puoi ripetere in italiano, ben scandito, in maniera tradizionale così nonna nun tiene difficoltà? Grazie!”
“Non ho niente da mettere”
“Ah, e questo è?? Mi ero messa paura!”
Quindi partiamo per gli acquisti … e qui sorvolo perchè dovrei narrare le tristi vicende della cuoca che
da vittima di leggins e felpe si è trovata a dover convincere la figlia che non si può andare in gita scolastica con i tacchi alti… Conseguenze: pianti, occhi in cielo e l’esternazione del miraggio di poter andare a fare shopping da sola (
“Bell’e mammà, quando avrai lo stipendio tuo, tutto te lo puoi spalommare in cose che non ti servono, stai tranquilla, mammina non dirà niente!”)
L’outfit è stato comprato: jeans, camicette, gonnellina e altre amenità che hanno alleggerito il libretto postale della cuoca, ma la fatina era talmente graziosa che ne valeva la pena… col principe ci parliamo a fine mese…
Il giorno prima della partenza la cuoca e il principe hanno catechizzato la fatina con tutti i discorsi noiosi dei genitori, sul gruppo che non si accorge quando esagera, sul libero arbitrio… sulla paglia che vicino al fuoco si infiamma.. e chi ha orecchie per intendere ascolti!
Per consolarsi, una sera, la cuoca ha preparato un piatto che piace molto alle due fatine piccole: il pollo all’arancia con le mandorle…. le foto sono penose perchè sono state scattate di sera, ma il pollo è ottimo!
INGREDIENTI PER 4
700gr di cosce di pollo disossate e ripulite dal grasso in eccesso
1 cipolla
2 arance
100gr di mandorle
una grattata di zenzero fresco
un pizzico di curry
20ml di salsa di soia
olio
PROCEDIMENTO
Tagliare il pollo a tocchetti e metterlo per 12 ore a marinare nel succo di una arancia e in 10ml di salsa di soia e girarlo ogni tanto. Quando è il momento di cuocerlo, grattugiare la buccia dell’arancia e premerne il succo, quindi versare due cucchiai di olio in una padella antiaderente piuttosto ampia, tagliare la cipolla in brunoise e farla soffriggere leggermente, unire il pollo e farlo colorire un pò. Unire il succo d’arancia, la salsa di soia, lo zenzero grattugiato e il pizzico di curry e coprire con un coperchio per circa 20′ (più piccoli sono i pezzi di pollo meno andranno cotti). Lasciar asciugarle il liquido di cottura, lasciando comunque un pò di sughetto. Spezzettare metà delle mandorle e cospargere il pollo sia con quelle spezzetate che con quelle intere. Aggiungere la buccia grattugiata.
L’angolo del sommellier: piatto aromatico e speziato, ma leggero. Abbineremo un rosè Ciantons fresco, zona produzione Friuli.
INGREDIENTS SERVES 4
700gr of boneless chicken thighs cleaned from the fat in excess
1 onion
2 oranges
100g of almonds
grated fresh ginger
a pinch of curry
20ml of soy sauce
oil
PROCEDURE
Cut the chicken into thin strips. Combine the chicken with 10ml of soy souce and the juice of one orange and put it to marinate for 12 hours. Grate the orange peel and press its juice, then heat two tablespoons of oil in a pan rather wide, cut the onion in brunoise and fry it lightly and add the chicken and cook it for about five minutes just the time the external part is crispy. Add the orange juice, soy sauce, grated ginger and a pinch of curry and cover with a lid for about 20 ‘. Let dry the cooking liquid, leaving a bit of sauce. Chop almonds and sprinkle on the chicken.
Sommelier’s corner: Rose wine cool temperature serving